mercoledì 3 settembre 2014

venerdì 27 dicembre 2013

BISABOSA

INCIPIT BISABOSA

venerdì 20 dicembre 2013

ARTURO PICCHI - ARTEFICE DELLA PACE



CLAUDIA PICCHI CONTESSA DI "BISABOSA" IN TRASMISSIONE TV

LA NOBILTA' NELL'ARTE TELEVISIVA - PREMIATISSIMA - 1983


 CANALE 5 -

RISOLVERE IN UN BALENO LA CRISI ECONOMICA ITALIANA


PROPENSIONE MARGINALE AL CONSUMO,                            PIL e DISOCCUPAZIONE


Prendendo ad esempio la contabilizzazione dei ticket e delle fatture delle spese sanitarie, per uso fiscale, da parte delle persone fisiche, è accertato che in Italia con una spesa annua di 115,oo miliardi di euro ne sono restituiti 5,oo miliardi, con  le denuncie dei redditi modello Unico e 730. E’ evidente che trattasi di transazioni che avvengono in un’area dell’economia con evasione fiscale tendente a zero.

In parallelo avendo rilevato che i costi annuali per gli  acquisti, effettuati dalla popolazione non soggetta a IVA, ammontano a 1.230,oo miliardi di euro, viene spontaneamente da riflettere sull’applicazione delle regole appropriate di stimolo dei fenomeni economici per ottenere risultati positivi,  rileggendo con interesse reverenziale le prediche del più grande economista italiano. Stimoli di pertinenza dell’area politica italiana.  

Permettere a tutti i contribuenti, senza partita IVA, di sottoporre a detrazione tutte le imposte sugli acquisti, ticket, scontrini di ricevuta fiscale e fatture  ridotte al 10% delle norme, dei tassi e dei parametri in atto per le spese sanitarie,  nelle dichiarazioni dei redditi modelli “Unico” e “730”. Potrebbe essere la valida soluzione economica. Aumenterebbe Il Prodotto interno lordo.  Si otterrebbe una “Propensione marginale al consumo”, che col rapporto tra l’incremento del consumo e l’incremento del reddito, provocherebbe anche l’eliminazione della disoccupazione. E’ una scelta di politica economica. Beneficerebbero tutti i contraenti: Lo Stato, i Clienti e i Fornitori.

Avverrebbe così, una restituzione annuale, da parte dello Stato ai contribuenti, di 6,oo miliardi di euro con un aumento progressivo, portando così a zero l’evasione fiscale. Si auto-convincerebbero i contribuenti, senza partita IVA,   a evitare  gli acquisti “in nero” di beni e servizi, spontaneamente esigendo le ricevute fiscali e le fatture dei fornitori, aumentando le entrate dello Stato, creando la “Propensione marginale al risparmio” e l’aumento immediato della produzione con incremento dei posti di lavoro.

                                                                                              Prof. Alvaro Picchi

lunedì 1 aprile 2013

stuka

















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