giovedì 5 luglio 2012

L'ESODO DEI PRIGIONIERI DI SAN PRIMO VERSO LA SVIZZERA

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  1. Il 28 aprile 1945 a Bonzanigo di Mezzegra, Mussolini, scortato da venti Guardie del corpo – portatori e due militari statunitensi, stava per avviarsi sul sentiero di fuga verso la Svizzera. Percorso che dopo l’otto settembre 1943, fu effettuato dagli ebrei usciti dal campo di concentramento di San Primo per raggiungere Casa Masini di Lugano. L’operazione fu coordinata dall’agente segreto Mister Carbone di New York e dal Presidente del CLNAI da Villa Itala del Credito Italiano. Una banda, di circa dieci delinquenti rapinatori, per impadronirsi dei valori assalì di sorpresa il Duce con tutti gli accompagnatori. Fu ingaggiata una feroce battaglia tra le parti, furono rubati i valori e rimasero sul terreno ventiquattro cadaveri. Risultò che Mussolini si era difeso sparando tutti i colpi della propria pistola. Da testimonianze di Fra Morpurgo. Quest’azione bellica fu la premessa per il bombardamento, due giorni dopo, del Lago di Como. DAL VOLUME ILLUSTRATO “BISABOSA” ACQUISTABILE, CON PRENOTAZIONE, NELLE LIBRERIE “FELTRINELLI”

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